sabato 10 luglio 2010

Cena da Vespa controproducente Berlusconi è sempre più solo | Il Fatto Quotidiano

Cena da Vespa controproducente Berlusconi è sempre più solo | Il Fatto Quotidiano
BERLUSCONI ALLA CENA DELLE BEFFE titolerei io l'articolo se le conclusioni fossero quelle degli articolisti delle varie testate giornalistiche. Ma io vorrei parlare del significato etico dell'avvenimwento tracciando un breve spaccato dei convitati partendo dal Capo dei Capi ovverossia Mr B. E' notorio in tutto il pianeta che lui è un piduista ed sta attuando il Piano Rinascita (Gelli ha detto il suo discepolo tessera 1816 lo ha superato); che ha frequentato minorenni (lo ha detto la ex moglie Veronica Lario ed una delle minorenni frequentate); plurinquisito, pluricondannato e pluriprescritto ecc. ecc.
GERONZI: uomo potentissimo, anche lui plurinquisito per i vari crack Parmalat Cirio ecc.
LETTA: ci sono varie bibliografie del personaggio e basta l'appellativo di "uomo per tutte le stagioni" per rendere l'idea, ma anche è inquisito.
CASINI: beh, non sono io che devo ricordare i meriti di questo personaggio. Ha fatto più volte il salto della quaglia ed ora ci sta pensando di farne un altro. Quello che mi preme di rimarcare sono le qualità morali del Pierferdinando: alto assertore dei valori morali della famiglia e per questo attualmente lui ne ha due di famiglie a cui pensare, specialmente all'ultima quella dei CALTAGIRONE.
DRAGHI: lo conosco da quando era Direttore Generale del Tesoro e sono sicuro che non ha scheletri nell'armadio. Penso che sia stato invitato per avere idea dei costi di una crisi di governo e conseguente elelezioni anticipate. Ho lasciato per ultimo il Segretario di Stato Vaticano TARCISIO BERTONE.
Cosa ci stava a fare un segretario di stato estero in un convivio così squalificante e degradante? Non era meglio se partecipava ad un convegno di vescovi e cardinali in cui la materia da trattare era la pedofilia in sagrestia?
Spendo due parole ricordando Don Paolo Farinella che ad una cena del Cardinal Bertone con il corruttore di giudici scrisse una bellissima lettera al Segretario di Stato Vaticano. La lettera, come le altre scritte da Don Paolo ai Cardinali Ruini e Bagnasco sono rintracciabili su Micromega. Naturalmente i dwstinatari delle lettere aperte non hanno risposto.
Sono sicuro che Don Paolo, che scrive anche in questa testata, prima o poi farà sentire di nuovo il suo sdegno. Io lo aspetto.

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