giovedì 20 ottobre 2011

MANIFESTAZIONE CIVILE MONDIALE E VIOLENZA NERA ITALIANA


black blok

PERCHE' SOLO A ROMA?

I perchè sono tanti! Cercherò di enumerarne alcuni fra i più macroscopici. Il primo è quello che abbiamo un presidente del consiglio che pensa più che altro al suo harem di mignotte, pardon escort, che alla sicurezza dei cittadini che pagano le tasse. Il tempo lui lo passa a studiare come imbrigliare la giustizia ed a fregare il fisco, anzichè coordinare le forze armate ed i servizi segreti di cui lui è responsabile.
Lui si occupa come far arricchire i suoi complici piduisti della terza e quarta generazione anzichè dotare le forze dell'ordine dei finanziamenti per essere al passo coi tempi: vedi strutture informatiche, mezzi nuovi e non obsoleti, ringiovanire i quadri ed il personale. Lui taglia i fondi in modo che le forze (sic!) dell'ordine non hanno benzina per le auto per cui devono chiedere aiuto ai cittadini, non hanno pezzi di ricambio per le macchine da riparare, non hanno carta per i pochi PC che funzionano perchè per gli altri non funzionanti non hanno soldi per la riparazione. Soprattutto i poliziotti non hanno il diritto di aver ricosciuto il lavoro straordinario, la trasferta da una città all'altra non è pagata ed il buono pasto è misero.
Tutto ciò è noto ai capi dei black bloc che organizzano il modo di riempire il vuoto lasciato dal governo.
Un altro perchè, ormai risaputo da tutto il mondo, è quello che il capo dei capi delle forze dell'ordine, cioè il Ministro dell'Interno Maroni, è stato condannato con sentenza passato in giudicato per resistenza alle forze dell'ordine per aver addentato ad un polpaccio un poliziotto!!
Tutto ciò è noto ai capi dei black bloc che agiscono di conseguenza.

Ancora: i violenti sono in tutti paesi del mondo, soltanto che in Inghilterra, Francia, Germania, Stati Uniti ecc. i Servizi Informativi fanno prevenzione ed allertano le forze di sicurezza. In Italia in questa occasione è stato fatto lo stesso? Io dico di no e spiego il perchè: da come ha detto in una trasmissione televisiva io vice-direttore di "Il Sole 24ore" su internet si conoscevano i modi ed alcuni volti di agitatori. I Servizi Segreti Italiani hanno chiesto informazioni ai rispettivi di altri paesi sopranominati? Lo hanno fatto oppure erano intenti a fabbricare dossier falsi per conto del latrin lover? Se lo hanno fatto hanno informato il Ministro dell'Interno il leghista Maroni ex militante di Democrazia Proletaria?
Tutti questi perchè costruiscono un unico disegno politico: quello di trarre spunto dai disordini per poter poi bloccare tutte le altre manifestazioni che potessero provocare un intoppo al governo e provocare una caduta anticipata. Basta leggere i metodi da adottarsi con legge speciali. Io potrei essere daccordo con le misure preventive e repressive purchè valgano erga homnes, quindi anche per coloro che vogliono fare la secessione padana con milioni di fucili e per coloro che vogliono bruciare il Palazzo di Giustizia di Milano.

O per costoro poi si troverà il modo di fare una legge infilata con un articolo solo in maxiemendamento che si depenalizzi tutto come è stato fatto per Maroni, Bossi e Calderoli?

Il dubbio, atroce, che ho avuto sabato nel vedere i filmati c'è riscontro nei provvedimentio adottati dal Sindaco di Roma ALEMANNO: la FIOM-CGIL non potrà sfilare, come sempre fatto, per le vie di Roma.
Primo risultato raggiunto.
Il sindaco si è dimenticato di quando occupava insieme a Gasparri l'Università La Sapienza, così come il suo camerata La Russa era attivissimo a Milano durante il "giovedì nero". ECCO I CATTIVI MAESTRI SONO SALITI IN CATTEDRA.


Alemanno


Roberto MaroniLa Russa








Che dire poi di tale elefantino, allora, Giuliano Ferrara militante di lotta continua e sessantottino? Guardate le foto e ditemi cosa pensate dell'elefante, ora.


Giuliano Ferrara1Giuliano Ferrara







Il mio dubbio l'ha avuto anche Furio Colombo il giorno dopo su "Il Fatto Quotidiano", ma ora è certezza dopo quello che dice Mario Capanna, fondatore di Democrazia Proletaria, a proposito di Maroni:

“Tutti, compresi i servizi segreti, non potevano non sapere che sarebbe andata a finire così. Non parlo di colpe. Mi limito a osservare che Roberto Maroni, che ha militato in Democrazia Proletaria, partito di cui io sono stato segretario, conosce le dinamiche di piazza. Invece, il ministro dell’Interno non era neppure a Roma nel giorno degli scontri”.




Mi auguro che con questo epitaffio si chiuda l'esistenza di questo malgoverno che sarà ricordato come il più orribile di tutti i tempi del pianeta.


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